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Energia nucleare.

Una fonte di energia assai importante è quella derivante dalle reazioni nucleari, cioè l'energia imprigionata nel nucleo dell'atomo. Nel 1938 due scienziati tedeschi, Otto Hahn e Fritz Strassman, scoprirono che il nucleo di un isotopo dell'uranio (uranio 235) tende a scindersi in due, sprigionando una grande quantità di energia. Qualunque reazione nucleare che si svolge con perdita di massa, è accompagnata dallo sviluppo di un'equivalente quantità di energia: tra queste reazioni è notevole quella di sintesi dell'elio (riunione di vari nuclei di idrogeno per formare nuclei di elio) utilizzata nella cosiddetta bomba all'idrogeno; e quella di scissione (o fissione) del nucleo di uranio con produzione di elementi più leggeri, sperimentata la prima volta per la fabbricazione della bomba atomica e oggi in corso di intensa utilizzazione per la produzione di energia a mezzo di reattori nucleari. Il costo di quest'ultimo procedimento non è per ora competitivo con quello di altre forme di energie; proprio per questo si stanno studiando e costruendo nuovi tipi di reattori tendenti a sfruttare non soltanto l'energia liberata, ma anche gli isotopi residui (per gli usi più svariati: medici, industriali, agricoli, ecc.). La quantità di e.n. prodotta da fenomeni di vario genere (principalmente fusione e fissione) è calcolabile in base alla relazione di Einstein tra la massa m e l'energia E: E = mc2, essendo c la velocità della luce nel vuoto (3 x 108 m-sec). Recentemente si è trovato il modo di controllare le reazioni a catena nei reattori nucleari (pile atomiche) interponendo alle barre di uranio naturale blocchi di grafite, che rallentano il moto dei neutroni; oppure inserendo nella pila barre, chiamate di controllo, di particolari metalli (boro o cadmio) che assorbono i neutroni. Una volta prodotta questa energia, che sviluppandosi fornisce energia termica, bisogna prelevare il calore dal reattore e, come se fosse il calore di un forno, utilizzarlo per ricavare energia convenzionale. Il temuto esaurimento di altre fonti di energia (carbone, petrolio), oggi sfruttate in misura sempre crescente, spinge ed incrementa la ricerca e l'applicazione di fonti di e.n. Nel 1989 è stato compiuto un tipo di fusione nucleare, un esperimento di fusione a freddo (V.).
Schema della struttura interna dell'atomo

Dall'atomo di uranio 235 alla fissione nucleare